martedì 28 dicembre 2010

abolizione ricostruzione carriera e opzione

Ch.mo Prof. Pagliarini,

ho letto, tra i vari articoli della Riforma Gelmini, uno che riguarda l'abolizione del periodo di straordinariato per i professori di prima fascia e di conferma per i professori di seconda fascia, eliminando altresì le procedure di "ricostruzione di carriera".
Considerato che la norma prevede la possibilità, per i professori e ricercatori (?) nominati secondo il regime previgente di optare per tale nuovo regime, le sarei grato se potesse aiutarmi a comprendere cosa comporterebbe per me, dal punto di vista economico e di carriera, tale eventuale opzione per il nuovo regime: dal 1 Novembre 2004 al 31 Ottobre 2010 ho ricoperto il ruolo di ricercatore (dal 1 Novembre 2007 come ricercatore confermato) e dal 1 Novembre 2010 sono in servizio in qualità di professore associato.
Nel ringraziarla per l'attenzione che vorrà dare alla mia richiesta, le porgo i miei migliori auguri per il Natale e per il nuovo anno.

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caro collega
per conoscere come avverranno l'abolizione dello straordinariato o della conferma e la ricostruzione di carriera occorre aspettare l'emanazione dei rispettivi decreti attuativi. Ci sara' una rimodulazione della retribuzione che compensera' i vantaggi economici connessi alle predette abolizioni. Questo, a mio avviso, e' un fatto positivo. Sparisce quell'assurdo meccanismo per cui si potevano ricuperare i due terzi degli anni pregressi con un massimo di otto anni. E' prevista l'opzione tra il vecchio e il nuovo regime. Un'opzione si esercita solo se c'e' convenienza. Pertanto e' pensabile che il meccanismo di rimodulazione delle retribuzioni comporti una certa convenienza rispetto alla vecchia ricostruzione di carriera. In conseguenza moltissimi saranno invogliati ad esercitare quel diritto ed e' prevedibile che nel giro di un anno il vecchio regime sparira' rimanendo in vita solo il nuovo. Questo e' un aspetto positivo della riforma ed e' auspicabile che il ministro utilizzi le sue prerogative e il suo potere per far si che i decreti siano emanati nei tempi previsti e nel migliore dei modi, cioe' attenuando gli aspetti negativi della riforma ed esaltandone quelli positivi. Circa il quantum della convenienza ad optare si sapra' solo dopo l'emanazione dei decreti. Cordialmente
Alberto Pagliarini

1 commento:

Federico ha detto...

pensavo che la rimodulazione compensasse i complessivi svantaggi economici (non i vantaggi) dovuti da una parte si al vantaggio conseguente all'eliminazione del blocco sostanziale dello stipendio durante il periodo di conferma ma dall'altro al pesante svantaggio (dipendente dall'anzianità) della abolizione della ricostruzione