lunedì 29 novembre 2010

scatto anticipato per nascita figlio e ricorso al TAR

Gent.le Prof. Pagliarini,
Sono un ricercatore universitario a tempo pieno presso il Politecnico di Milano dal 1 febbraio 2007, confermato dal 1 febbraio 2010.

La scorsa settimana è nato il mio secondo figlio, ed ho pertanto provveduto a comunicare tempestivamente la variazione della composizione del nucleo familiare all’amministrazione del mio Ateneo.

Mi è stato detto che ho la possibilità di richiedere l’anticipo dello scatto di stipendio. Quando ho chiesto informazioni più precise, mi è stato risposto che lo stipendio lordo annuale passerà da 18.807 euro (classe 00) a 19278 euro, corrispondente ad un incremento del 2.5%.

Sul suo blog ho letto con attenzione le risposte date ai colleghi in a giugno 2009 e marzo 2010

http://albertopagliarini.blogspot.com/2009_06_01_archive.html

http://albertopagliarini.blogspot.com/2010/03/scatto-di-anzianita-anticipato-per.html

dalle quali ho appreso che l’aumento dovrebbe essere pari all’8%, equivalente a 20.312 euro (classe 01).

Ho quindi contattato telefonicamente l’amministrazione del mio Ateneo per avere delucidazioni in merito. Mi è stato risposto che ogni due anni è previsto un passaggio di *classe* (pari ad un aumento dell’8%), mentre per la nascita di un figlio si ha l’anticipo dello *scatto* e non della classe, enfatizzando il fatto che classe e scatto sono concetti distinti. L’entità di tali scatti sarebbe regolamentata ogni anno da un D.P.C.M. e comunicate alle amministrazioni delle Università direttamente dal ministero.

Ovviamente l’entità dell’anticipo è oggi ancora più importante visto il blocco degli aumenti retributivi per i prossimi tre anni.

Vorrei chiederle gentilmente di suggerirmi come procedere.

Saluti,

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caro dottore
confermo quanto ho scritto nelle risposte da lei richiamate. Purtroppo, per prassi burocratica, i funzionari evitano, per quanto possibile, di assumere responsdabilità negli atti amministrativi che istruiscono e sottopongono alla firma dei responsabili dell'amministrazione. Non resta altro da fare che ricorrere al TAR. Qualcuno prima o dopo lo farà. Ma ciò non basta a risolvere del tutto la questione, poiché la sentenza, se favorevole al ricorrente, avrà efficacia solo per lui, salvo una improbabile estensione erga omnes, con atto amministrativo di un ministro, a tutti gli aventi diritto.
Siamo in un Paese in cui non c'è certezza del diritto. Cordialmente
Alberto Pagliarini

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buongiorno
vorrei sapere se si ha diritto allo scatto anticipato pregresso per una variazione di ruolo o se debba essere riassorbito
grazie