G.le Prof. Pagliarini,
non posso non esprimere la massima stima e gratitudine nei suoi confronti per il lavoro svolto nell’ambito del Suo utilissimo blog.
Ne approfitto anch’io per illustrarLe la mia situazione e sottoporLe un quesito.
Sono stata nominata ricercatore ed ho preso servizio l’1/3/2008, a seguito del concorso del quale sono risultata vincitrice. A seguito invece di un ricorso da parte dei candidati non vincitori, sono stati annullati gli atti del concorso relativamente alla parte che riguardava la valutazione dei titoli. Per tale ragione è stato annullato anche il decreto di nomina a ricercatore il 28 luglio 2009. La commissione si è nuovamente riunita ed ha rivalutato i titoli, emettendo nuovi verbali, dai quali risultavo nuovamente vincitrice. Sono stata così nominata nuovamente ricercatore ed ho preso servizio l’1/2/2010.
Mi chiedo a questo punto quali sono i tempi per la mia conferma. Dagli uffici amministrativi mi hanno detto che il triennio di conferma decorre dalla seconda presa di servizio, ma altri colleghi esperti in materia mi dicono che non posso aver perso i mesi relativi alla prima nomina, perché in quei mesi ho regolarmente lavorato come ricercatore. E’ possibile che dagli uffici abbiano commesso un errore?
La ringrazio in anticipo per una Sua eventuale risposta e La saluto cordialmente
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gentile dottoressa
il suo è un caso anomalo e non può essere considerato alla stregua dei casi normali. Peraltro l'autonomia della sedi, malamente usata in tante questioni di stato giuridico, dovrebbe essere razionalmente e giustamente usata in casi come questo. Ritengo che i mesi di servizio regolarmente svolti da ricercatore dalla data della prima nomina sino all'annullamento della stessa, regolarmente retribuiti come ricercatore, non possono svanire nel nulla. Devono essere considerati come tali nelle procedure di carriera. Dovrebbero, quindi, entrare nel computo del triennio di conferma e nel computo della maturazione di un anno per l'attribuzione della nuova classe retributiva, la 01. Nelle premesse del decreto rettorale, in entrambi i casi, il rettore deve evidenziare l'evoluzione storica della sua nomina, usando le solite formulazioni "visto che.." e considerato che.....". E' pienamente legittimato a farlo ed è giusto che lo faccia. Cordialmente
Alberto Pagliarini
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