venerdì 26 novembre 2010

direzione e anno sabatico

Caro professor Pagliarini,

sono un professore ordinario che attualmente e' in congedo per motivi di studio e di ricerca
(anno sabbatico) dall' 1-11-2010 al 31-10-2011. Per tale congedo non ho previsto periodi di
permanenza all'estero.
Qualche giorno fa mi sono candidato alla direzione del mio Dipartimento, ma altri
candidati hanno contestato la mia candidatura, sostenendo che non fosse valida.
Investito della questione, l'Ufficio del Personale del mio Ateneo ha risposto che la
mia candidatura e' valida, ma che io dovrei rinunciare al prosieguo dell'anno sabbatico
qualora dovessi essere eletto.
Le sarei molto grato se potesse darmi il suo parere.
La ringrazio anticipatamente

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caro collega
l'anno sabatico, come hai scritto, è un anno di congedo per motivi di studio
e di ricerca. Ne consegue che in quell'anno il docente è esonerato da
compiti didattici e di qualsiasi altro tipo (partecipazione ad organismi
vari ecc) , per poter dedicare tutto il suo tempo solo e soltanto allo
studio e alla ricerca, indipendentemente dalla sede e dalla nazione in cui
ciò avviene, Italia o estero. In quell'anno, quindi, il docente non può
essere gravato da altri compiti di qualsiasi tipo che lo distrarrebbero da
quelli per i quali l'anno sabatico è stato concesso. Pertanto ritengo che la
candidatura alla direzione di un dipartimento di un docente in anno sabatico
sia pienamente legittima perché rientra nei diritti dello stesso, ma
richieda, nel caso il docente sia eletto, la necessaria e opportuna rinuncia
al prosieguo dell'anno sabatico in corso, perché evidentemente incompatibile
con la carica elettiva. Cordialmente
Alberto Pagliarini

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