Gentilissimo Prof. Pagliarini,
nel ringraziarla per il preziosissimo servizio da lei svolto con il
suo blog, vorrei approfittare del suo tempo per sottoporle la
seguente questione.
Sono un professore associato confermato, e stavo valutando
se optare o meno per il regime previsto dalla legge 230/2005.
Ho peró ho appreso che Il disegno di legge 3687/C (DDL "Gelmini") prevede,
nelle norme transitorie, l'abrogazione del comma 17, art. 1 della legge
230/2005,
che consentiva ai professori associati di andare in pensione a 70
anni, previa opzione per il regime fissato dalla legge.
In seguito a tale disposizione, da piú parti proviene l'esortazione
ad esercitare l'opzione prima che il DDL diventi legge.
Visto peró che viene abrogato non il comma che permette l'opzione
(ovvero il n. 19), ma quello che fissa l'etá pensionabile a 70 anni,
mi chiedo se l'abrogazione del comma 17 riporterebbe a 65 anni l'eta
pensionabile anche dei professori associati che hanno esercitato
l'opzione.
Tra l'altro, se cosí fosse, si rischierebbe il danno (pensione a 65 anni) e
la beffa (carico didattico frontale obbligatorio a 120 ore)?
La ringrazio, e la saluto cordialmente
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caro collega
nella situazione politica, fluida e dagli sviluppi imprevedibili, non è
possibile consigliare una scelta tra l'opzione o no alla legge 230/05. Si
possono fare alcune considerazioni alle quali legare le proprie scelte.
Alcune sedi (tante), agli associati che hanno optato non hanno concesso i 70
anni ma 68 come età pensionabile per una forzata, a mio avviso,
interpretazione della norma sulla inclusione o no dei due anni di proroga in
ruolo, di fatto eliminata per i docenti poiché non concessa da quasi tutte
le sedi. I 68 sono diventati 65 con l'eliminazione del fuori ruolo, per gli
associati con il vecchio stato giuridico in seguito alla eliminazione sia
del fuori ruolo che dei due anni di proroga. Nel DDL Gelmini l'età
pensionabile e fissata in 70 anni per gli ordinari e 68 per gli associati.
Quindi per gli associati opzione e legge Gelmini portano a 68 l'età
pensionabile. Evidentemente per gli associati di queste sedi non si pone il
problema immediato dell'opzione, la potranno esercitare a favore del DDL
Gelmini se diventa legge. L'abrogazione del comma 17 della Moratti si è
resa necessaria nel DDL Gelmini proprio per fissare a 70 anni l'età
pensionabile degli ordinari e a 68 quella degli associati, avallando in tal
modo l'interpretazione forzata predetta, rendendo del tutto inutile
l'opzione e quindi , di fatto, rendendo non utilizzabile il comma 19 della
Moratti. Se il DDL Gelmini non dovesse diventare legge si potrà sempre
optare per la Moratti. Cordialmente
Alberto Pagliarini
lunedì 4 ottobre 2010
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1 commento:
Gentilissimo Prof. Pagliarini,
Sono un ricercatore confermato e vorrei un chiarimento riguardante l'età a cui si andrebbe in pensione con il DDL Gelmini.
Riguardo all'età pensionabile per i Prof. Associati fissata a 68 anni, mi saprebbe indicare in quale articolo (o comma) del DDL è citato ciò?
Io credo di averla letta tutta con attenzione, ma mi sembra che non si parli proprio di età di pensionamento sia per Prof. Associati che Ordinari.
Grazie
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