Gent. Prof. Pagliarini
è da tempo che seguo le sue risposte e le sue delucidazioni sul sito di riferimento e spesso è venuto in aiuto a dubbi e situazioni che riguardano me ed i miei colleghi,di questo la ringrazio.
Sono una ricercatrice storica confermata con la 382 /80,nel 1980 presso la Università di xxxxxxxx, dal 1990 ininterrottamente fino ad oggi sono stata titolare di disciplina: Psicologia generale ,Psicologia dinamica ed oggi Psicologia della personalità come affidamento e da cinque anni Prof. Aggregato. Nelle valutazioni comparativeho avuto giudizi positivi ma sono sempre arrivata quarta o terza dopo figli di papà... Ho maturato da due anni i quarant'anni di servizio avendo riscattato a tempo debito i quattro anni di laurea. Al momento ho compiuto i 62 anni di età.I miei colleghi dicono di andarmene perchè restando mi sto penalizzando dal punto di vista economico sia per quanto riguarda lo stipendio che per quando riguarda la buona uscita, ma la mia mano diventa pesante al momento di decidere di scrivere la mia lettera di dimissioni al Rettore. Al momento vorrei chiedere un consiglio a lei in qualità di esperto conoscitore delle leggi correnti e di quelle in arrivo :me ne devo andare correndo o posso ancora aspettare finchè ne ho voglia ? A questa domanda aggiungo delle considerazioni : intanto mi sembra che il mio stipendio subisca una decurtazione forte rispetto alle sue tabelle infatti sono alla 14 classe, al terzo scatto di anzianità e lo stipendio da tre anni rimane stazionario e oscilla tra i 2700, i 2006, 2009,euro a seconda dei mesi,con uno scarto di circa 400 euro rispetto alle sue tabelle, ho chiesto ragione e mi hanno detto che è vicino alle tabelle Pagliarini anche se poi hanno ammesso in ragioneria che il Rettore non ha dato l'aumento Istat spettante nel 2009. Non ho scritto per il recupero Istat, dovrei farlo ? Questo denaro sottratto, in seguito sarà pensionabile?
Perdo dei soldi rimanendo in servizio ancora un altro anno? la liquidazione l'avrò per intero?
Qualora la dinamica degli inquadramenti dei prof. Aggregati dovesse cambiare sarebbe utile dal punto di vista economico e a livello pensionistico concludere cambiando inquadramento ?.
Capisco che deve rispondere a tante richieste, ma la prego vivamente di prendere in considerazione la mia.
In attesa di una risposta le auguro ogni bene.
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gentile collega
non solo la sua sede ma anche altre non hanno ancora pagato l'aumento ISTAT 2009, per indisponibilità di cassa. Pertanto, il confronto va fatto tra il cedolino stipendiale e le mie tabelle 2008. I valori lordi delle tre voci retributive devono necessariamente coincidere. Il Totale netto può anche non coincidere come spiego nelle precisazioni annesse alle tabelle. E' inutile scrivere per il recupero ISTAT 2009, l'amministrazione lo pagherà quando sarà finanziariamente in grado di poter pagare. Andando in pensione senza l'aumento 2009 si ha diritto al ricalcolo della pensione e della liquidazione dopo il pagamento del predetto aumento. Nessuno può anticipare giudizi sul futuro dei ricercatori sino a quando almeno un ramo del parlamento non avrà approvato il disegno di legge in discussione. Considerato che nella sua sede non sono stati messi in pensione coatta i ricercatori che hanno maturato 40 anni di servizio, ritengo sia conveniente rimanere in servizio sino al raggiungimento dell'età pensionabile. Ogni anno di servizio in più fa crescere la liquidazione e anche la pensione per effetto dell'aumento ISTAT dell'anno e dell'eventuale scatto biennale maturato. Cordialmente
Alberto Pagliarini
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