Caro Prof. Pagliarini
dopo aver letto le Sue risposte ad altri colleghi sul blog relativi al passaggio a ordinario mi inserisco con il mio caso non ancora esposto. Finirò lo straordinariato quest'anno: il 30/09/2010. E' prevedebile che l'emissione del decreto rettorale di inquadramento alla quarta classe di stipendio a partire dall'01/10/2010 avverrà prevedibilmente nel 2011 anche in relazione ai tempi tecnici dei lavori, compresi quelli della commissione di conferma. La progressione sarà quindi "disposta" nel 2011 pur riguardando un periodo pregresso. Mi viene il dubbio se potrò usufruire della nuova retribuzione oppure essa resterà comunque congelata per tre anni. Attendo con ansia il Suo autorevole parere. Nel ringraziarLa per tutto quel che fa noi, Le invio i miei più cordiali saluti.
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caro collega
l'art. 9 comma 21 del DL 31/5/2010 n 78 recita: "per il personale di cui all'art.3 del D.Lvo 30/3/2001 n. 165 e successive modificazioni, le progressioni di carriera comunque denominate eventualmente disposte negli anni 2011 - 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici." Il personale interessato dal comma è quello delle categorie non contrattualizzate, quindi interessa anche i docenti universitari. A mio avviso quando la progressione di carriera, per esempio passaggio da straordinario ad ordinario è maturata nel 2010, anche se "disposta" da un decreto rettorale emanato nel 2011 con decorrenza 2010, l'amministrazione è tenuta a dar luogo all'inquadramento nella nuova posizione giuridica, attribuendo la nuova retribuzione dalla data di inquadramento indicata nel decreto sino al 31/12/2010, poichè il comma 21 elimina gli effetti economici solo nel triennio 2011 - 2013, non nel 2010. Pertanto, la predetta retribuzione maturata nel 2010 e attribuita con atto disposto nel 2011, resta bloccata e valida solo ai fini giuridici per il triennio 2011 - 2013 come stabilito dal comma 21 Per coloro che, invece, maturano la progressione di carriera durante il triennio, "disposta" da un decreto rettorale emanato nel corso del triennio, gli effetti di quel decreto sono soltanto validi ai fini giuridici sino al 31/12/2013 e ai fini economici dal 1° gennaio 2014. Cordialmente
Alberto Pagliarini
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4 commenti:
I docenti non confermati, a inizio carriera, avrebbero un prelievo molto più elevato di chi è avanti in carriera e guadagna di più. Saremmo di fronte a una sorta di forzosa contribuzione regressiva, in palese contrasto con l'art. 53 della Costituzione.
Un altro evidente esempio di iniquità è dato da quanto toccherebbe ai ricercatori assunti nel 2010: nel triennio 2011-13 subirebbero un taglio complessivo di quasi un terzo del proprio stipendio. Se non è una rapina questa...
Concordo pienamente con quanto scritto da Flavio. Speriamo che in sede di discussione parlamentare vengano introdotti i giusti correttivi alla manovra, per renderla un po' meno iniqua.
Non mi è chiaro appieno il contenuto della risposta. A chi "matura" il diritto alla conferma nel 2010 ma ha un decreto rettorale nel 2011 che "dispone" la stessa a partire dalla data di maturazione cosa accadrà? Le elenco le n.3 ipotesi per le quali ho dei dubbi:
1) Il decreto non produce alcun effetto economico fino al 1° gennaio 2014 perchè è intervenuto nel 2011;
2) Il decreto produce un effetto economico solo per il percepimento degli arretrati spettanti nel 2010, ovvero gli eventuali mesi successivi alla maturazione. Dal 2011, però, lo stipendio torna ad essere quello precedente perchè l'atto di disposizione è del 2011;
3) Il decreto produce un effetto economico definitivo. Chi si trova in tale condizione perderà solo lo scatto biennale maturato nel 2012 e l'adeguamento ISTAT per il triennio 2011-2013.
Illustre Professore, può chiarire quale delle ipotesi le sembra più ragionevole?
Se n'è accorto anche il sen. Valditara (articolo su "Il Secolo" del 25/6) e la commissione del Senato che esamina la manovra finanziaria. Bisogna vedere se il governo accoglierà i rilievi.
C'è un articolo a tal riguardo anche sul "Sole 24 ore" del 28/6 a firma di Gianni Trovati. Il titolo è eloquente: "Nelle università più tagli agli stipendi dei giovani docenti".
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