domenica 27 giugno 2010

ripetizione retribuzioni concesse durante dottorato

Caro prof. Pagliarini,

Volevo innanziutto ringraziarla per il sup meraviglioso ed utilissimo forum
su
argomenti riguardanti il diritto dei lavoratori. Le volevo porre un quesito
riguardante la mia situazione. Dopo il onseguimento del dottorato di
ricerca, ho
usufruito di periodi di part-time e congedo per formazione. Sono passati
quasi
cinque anni dal conseguimenot del dottorato, ora mi trovo all'estero e la
mia
amministrazione non ha intenzione di concedermi ulteriori periodi di
aspettativa
dal lavoro (vivo all'estero, ma l'aspettativa per coniuge mi e' stata
negata per
ragioni organizzative). A questo punto, a meno di intrapendere un'azione
legale/sindacale, l'unica strada che mi rimane e' quella delle dimissioni.
Stando
alla lettera della legge, i due anni entro le quali e' dovuta la
ripetizione delle
somme dovrebbero essere solari. Posso essere sicuro di cio'? Ho il terrore
che
l'Amministrazione forzi l'interpretazione come anni di servizio e mi
constringa
alla ripetizione delle somme.
Mi farebbe un immenso piacere sapere la sua opinione a riguardo.

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gentile dottoressa

L'art. 52 comma 57 della Legge 28 dicembre 2001, n. 448 ha integrato l'art.2
della legge n. 476/1984 stabilendo che "in caso di ammissione a corsi di
dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa,
l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico,
previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione
pubblica presso la quale è instaurato il rapporto di lavoro".
La norma prosegue disponendo ulteriormente che "qualora, dopo il
conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con
l'amministrazione pubblica cessi per volontà del dipendente nei due anni
successivi, è dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del
secondo periodo. Il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della
progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza".

I due anni, quindi, decorrono dal conseguimento del dottorato di ricerca,
non vi sono altre interpretazioni possibili. Cordialmente

Alberto Pagliarini

1 commento:

Unknown ha detto...

Gentilissimo prof. Pagliarini,
grazie prima di tutto per il Suo blog, fonte di preziose informazioni. Stante quanto afferma in risposta al seguente quesito, Le sottopongo la mia situazione per conoscere la Sua interpretazione.
Sono un insegnante di scuola superiore e ho terminato i tre anni di dottorato senza borsa di studio (e quindi retribuiti dall'Amministrazione) il 31 dicembre 2009. Ho ripreso servizio il 1 gennaio 2010 e ho conseguito il titolo il 26 febbraio dello stesso anno. A fine 2011 avrò maturato 40 anni di servizio e quindi sarei adesso in condizioni di presentare domanda di pensionamento per il settembre del 2011. A quella data, avrò soddisfatto la richiesta dei due anni di servizio dopo il dottorato, per non dover ripetere le somme percepite?
La ringrazio per la cortese risposta e La saluto cordialmente
Enzo R.