Chiar.mo Prof. Pagliarini,
approfitto della Sua grande e riconosciuta competenza per porLe un quesito che ritengo possa interessare chi come me non ha valutato con la dovuta attenzione la possibilità di riscattare ai fini pensionistici gli anni di laurea. A suo tempo avevo fatto richiesta in merito presso gli Uffici competenti della mia Università, unitamente alla richiesta di riscatto ai fini del trattamento di fine rapporto. Tuttavia, per il trattamento di fine rapporto ho riscattato gli anni mentre ai fini pensionistici no. Alla luce delle ultime novità legate alla manovra economica correttiva ho riconsiderato il problema e vorrei riscattare gli anni di laurea anche ai fini pensionistici. Le chiedo pertanto se è a conoscenza di una qualche possibilità che mi consente di far valere la richiesta fatta a suo tempo o eventualmente di effettuarne una nuova che tenga conto della prima, per poter, ovviamente, beneficiare delle condizioni più favorevoli. In caso di risposta affermativa Le sarei molto grato se potesse indicare eventuali riferimenti normativi. Nel ringraziarLa comunque per il suo contributo, Le invio i più cordiali saluti.
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caro collega
non posso darle una risposta univoca, poiché le procedure possono essere, e spesso lo sono, diverse da sede a sede. Le suggerisco di chiedere all'ufficio pensioni della sua sede se la domanda di riscatto per la pensione, a suo tempo presentata, è agli atti. In caso affermativo chieda se è, ora per allora, utilizzabile e se il calcolo dell'onere di riscatto sarà fatto applicando la retribuzione in godimento di allora o quella attuale. evidentemente molto più onerosa. Potrà così decidere il da farsi.
Cordialmente
mercoledì 23 giugno 2010
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