Caro Pagliarini,
Scusami se torno a disturbarti ma il tuo invito a leggere la risposta data al collega mi lascia con dei dubbi. Per lui, infatti, il triennio scadeva nel 2009 e quindi è normale che al 2010 si presenti, di fatto, con un diritto acquisito pregresso ai fini della determinazione della retribuzione.
Più incerta è, invece, la posizione di chi come il sottoscritto, terminerà il triennio dopo l’entrata in vigore della finanziaria (novembre 2011).
In sostanza, siccome leggo che sono bloccate le progressioni di carriera fino al 2013 non riesco a capire se il passaggio da straordinario ad ordinario debba essere interpretato come progressione o meno.
Perdonami per l’insistenza ma, come puoi immaginare, l’ipotesi di rimanere fino al gennaio 2014 con la retribuzione da straordinario implica per due anni circa 10.000 euro netti l’anno di perdita retributiva e la cosa è alquanto angosciante.
Rinnovo i saluti ed i ringraziamenti
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caro collega
nell'art. 9 comma 21 del D.L. è scritto "................per il personale di cui all'art. 3 del D.L.vo 165/2001 e successive modificazioni le progressioni di carriera comunque denominate eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici:....."
Stando alla lettera del disposto il passaggio da straordinario ad ordinario disposto in uno qualsiasi dei tre anni citati è valido solo ai fini giuridici. Pertanto la retribuzione in godimento da straordinario, al momento dell'inquadramento ad ordinario, resta congelata sino a tutto il 2013. Salvo modifiche che potranno essere apportate entro la fine di luglio in sede di conversione in legge del decreto. Cordialmente
Alberto Pagliarini
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2 commenti:
L'iniquità del provvedimento nei confronti di tutti coloro che saranno confermati dal 2011 è persino troppo palese. Il taglio retributivo derivante dalla mancata corresponsione non solo dello scatto da straordinario a ordinario, ma anche degli scatti derivanti dalla ricostruzione di carriera, sarebbe del 20% annuo, rispetto alla media del 4% annuo medio.
Per alcuni, poi, il livello retributivo resterebbe per 4-5 anni inferiore a quello che si avrebbe goduto NON essendo stati promossi e rimanendo nel ruolo inferiore (nel triennio congelato nello straordinariato o nella non conferma si sarebbe maturato almeno uno scatto, restando nel ruolo inferiore). Con questo perverso meccanismo di congelamento prorogato di altri due-tre anni della posizione di straordinario o non confermato si può arrivare a perdere circa 10.000 euro netti rispetto a quanto si sarebbe guadagnato restando nel ruolo inferiore.
Quindi al danno si aggiungerebbe una bruttissima beffa.
Ma in quale paese al mondo si guadagna di meno, e così tanto di meno, per il fatto di essere stati promossi?
Non credo che l'iniquità si "limiti" a chi sarà confermato nel 2011, ma anche a chi sarà confermato tra la metà e la fine del 2010 (io per esempio, dovrei essere confermata a novembre), in quanto da come si legge nel comma 1 dell'articolo 9 della manovra: "Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale,
ivi compreso il trattamento accessorio,......, non
puo' superare, in ogni caso, il trattamento in godimento nell'anno 2010, fatto salvo quanto previsto dal comma 17, secondo periodo. "
Tutto dipende da come viene interpretato e determinato il trattamento economico complessivo del singolo dipendente.
Se il reddito complessivo viene estrapolato dal CUD, un ricercatore confermato a novembre (cosa che tra parentesi verrà verificata e sottoscritta solo dopo diversi mesi) si vedrà nella migliore delle ipotesi aumentare lo stipendio per due mesi per poi vederlo ridursi di nuovo in modo da non superare nel 2011 il reddito complessivo del 2010...
Io non sono assolutamente ferrata in materia giuridica, ma la formulazione di tale comma lascia adito ad interpretazioni svariate e catastrofiche.
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