domenica 7 marzo 2010

scatto di anzianità anticipato per nascita figlio

Gentile Professore,

sono il Prof. xxxxxxxxxxxx, 45 anni e padre felice da quasi 3 anni.

Le avevo scritto a proposito dello scatto anticipato per
la nascita di un figlio.

La mia amministrazione, Università xxxxxxxxxxxxxx
si è rifiutata di riconoscere lo scatto anticipato (che riassorbe
e non è su questo su cui mi sto battendo) all'8 per cento
ma lo considera valido al 2.5 per cento.

Lo scambio di lettere raccomandate con ricevuta di ritorno,
ha avuto piu' o meno questo tono: alla mia
richiesta di motivazioni mi hanno risposto che mi avevano dato
lo scatto, calcolato nella misura del 2.5 per cento, ai sensi
del Regio Decreto 1542 del 1937 e ai sensi del D.P.R. n. 509 del 1979.
Ho risposto che il D.P.R. n. 509 del 1979 non era applicabile
riparafrasando senza forse e ma quanto affermato dal ricercatore
il giovedì 25 giugno 2009 nel Suo Blog. Chiedendo dunque l'otto per
cento.

Loro mi hanno risposto che, in ogni caso avevano avuto ragione
ad applicare il 2.5 in quanto tale percentuale si applica a
tutti i dipendenti pubblici. E non hanno fatto riferimento
ad alcuna normativa a supporto. E subito dopo non mi hanno dato
ulteriore spazio di discussione dichiarando che se non ero d'accordo
potevo fare ricorso al TAR entro 60 giorni dal ricevimento (4 giorni fa).

Voci ufficiose che comprendono amici e il mio avvocato, mi hanno detto
che loro sarebbero ben contenti di dare l'8 per cento ma non rischiano
in proprio. Siccome vale il principio che in dubbio allora PRO-ERARIO,
e siccome c'era stata una risposta generica proprio del Prof. Pagliarini
qualche anno fa con questo tono, allora loro aspettano che sia il TAR
a dargli torto. Alla mia osservazione che il Prof. Pagliarini aveva
dato ragione al ricercatore il 25 giugno del 2009, hanno ribattuto
ufficiosamente.
"Faccelo dire dal TAR".
Penso proprio dunque di fare dunque ricorso al TAR.

Qualora vincessi, non solo all'Aquila ma in tutta Italia da ora in
poi sarebbe correttamente l'8 per cento. E sarebbe uno stimolo
visto che gli universitari si riproducono pochissimo.

Ritengo giustissimo difendere i propri legittimi interessi.
Non siamo contrattualizzati e abbiamo pochissime persone, come Lei,
che ci difendono. Qualcuno dice che non ne abbiamo bisogno,
ma io dico che ne abbiamo bisogno.

Vista l'importanza nazionale del ricorso, mi scuso di farLe
questa richiesta.
Potrebbe scrivermi una lettera da presentare al ricorso del tenore:
"Caro collega,
la mia prima risposta al problema dello scatto anticipato per nascita
di un figlio e' stata data molto velocemente.
Quando un ricercatore mi ha scritto una lettera molto approfondita,
ho riconosciuto che aveva ragione, come risulta dalla mia risposta
nel mio blog del 25 giugno 2010. Quest'ultima risposta e solo
quest'ultima pertanto rispecchia il mio parere.

Spero che questa mia lettera ti sia utile per la
tutela dei tuoi interessi.

Firma"

Una lettera di questo tenore eviterebbe possibili errati utilizzi
del principio "in dubbio PRO-ERARIO".

Sarebbe privata per quanto possono esserlo le lettere presentate
a un ricorso al TAR. Credo che i documenti allegati al momento non
risultino,
ma solo le sentenze.

Ribadisco che, avendo una validita' nazionale, sarebbe importante
vincere tale ricorso. E una lettera di questo tenore sarebbe senz'altro.
utilissima a tale scopo.


Capirei se non volesse scriverLa, ma La prego comunque fortemente
di nuovo, vista la rilevanza nazionale, di scrivermene una piu' o
meno di quel tenore.
In ogni caso le confermo la mia piu' alta stima e ringraziamento
per quello che fa e che scrive, con moderazione e intelligenza,
per tutti.

Cordiali saluti

xxxxxxxxxxxxxxxx

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caro collega
confermo in pieno quanto ho scritto nella risposta da me data a un suo
collega, datata 25 giugno 2010.
Lo scatto anticipato del 2,5% per la nascita di un figlio vale tuttora per
tutti i dipendenti pubblici contrattualizzati e solo per questi. Infatti prima
dell'introduzione dei CCNL il 2,5% era lo scatto per anzianità di un
pubblico dipendente e tale è rimasto per la nascita di un figlio. I docenti
universitari non sono contrattualizzati e hanno una progressione economica
per anzianità, fissata dalla legge, con scatti di anzianità biennali
dell'8% nella prima progressione economica e del 6% nella seconda. Pertanto,
lo scatto di anzianità anticipato per la nascita di un figlio non può che
essere quello dell'8% o del 6% secondo la classe retributiva in godimento
del soggetto. Non può esserci alcun dubbio su questa questione, perché lo
scatto anticipato è quello di anzianità. Può utilizzare questa mia risposta
come crede. Le consiglio di scrivere al rettore esponendo le predette mie
considerazioni, prima di adire le vie legali, lunghe e costose.
Cordialmente
Alberto Pagliarini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hey molto bel blog! L'uomo .. Bella .. Incredibile .. I bookmark il tuo blog e prendere il feed anche ....

Unknown ha detto...

La legge del 3 gennaio del 1939 (di conversione di un precedente decreto) sancisce lo scatto anticipato con la percentuale corrispondente, ovvero come scritto allora da Alberto (che sta nei nostri cuori), del 6 o dell'8 per cento per gli scatti biennali. NON seguo da molto tempo e non so se ora gli scatti anticipati esistano ancora.
La sentenza TAR https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=MVZZFUY5LGPIHW3YEFZQCPQGSU&q=Filippo%20or%20Mignosi RECITA proprio questo. Il DECRETO LEGISLATIVO 1 dicembre 2009, n. 179 (in SO n.234, relativo alla G.U. 14/12/2009, n.290) ha disposto (con l'art. 1, comma 1) la permanenza in vigore dell'intero provvedimento "anche se modificate con provvedimenti successivi". La frase virgolettata
proviene da detto articolo e comma ed è chiarissima.
Il combinato composto delle due precedenti norme espone, a mio avviso (ma non sono un avvocato), al rischio di commettere abuso di ufficio le amministrazioni che si rifiutano di adempiere e dare la corretta percentuale.

AGGIUNGO: la legge del 2009 è validissima in quanto, probabilmente per tardato impiego stabile (è rarissimo avere un impiego stabile come docente universitario prima dei 30 anni) la classe dei docenti universitari non fa figli. Non conosco le statistiche ma credo che sia la classe che ha il minor tasso di crescita in ITALIA che è già il più basso al mondo. In altre realtà del nord Europa gli incentivi sono enormemente maggiori e dovrebbero aumentare di tantissimo anche i Italia soprattutto per una classe di persone che potrebbero, almeno culturalmente, dare tanto e rendere felici i propri figli.

sconosciuto ha detto...

Buongiorno, mi trovo nella stessa situazione. Mi hanno applicato il 2,5%, invece di un avanzamento vero e proprio di scatto alla classe successiva. Chi ha fatto ricorso al TAR ha vinto?