domenica 7 marzo 2010

assistenza per calcolo pensione

Carissimo Collega:

Sono un collega di Padova andato in pensione il primo di Ottobre
2009, con due anni di anticipo e attualmente (all'eta di '68 anni)
professore a contratto (gratuito) e contrattista di ricerca dalla
stessa data.

Ho ricevuto la liquidazione (che non esito definire Provvisoria, vedi
oltre) e ricevo una pensione che pure non esito a definire
(sperabilmente) provvisoria.

In poche parole ho bisogno di una mano per verificare le cifre e
spero vivamente che Tu, oltre ad essere un celebrato salarista, sia
anche un altrettanto bravo "pensionista" o che, perlomeno, Tu possa
darmi consigli adeguati sul come muovermi.

In realta' ho gia' chiesto e ottenuto un incontro con una dipendente
della CGIL di Padova esperta di pensioni che, fra un paio di
settimane, dovrebbe ricevermi per darmi una consulenza in merito.

Un po' perche' sono in ansia, un po' perche' ho grande fiducia in Te,
mi permetto di disturbarTi per avere una Tua valutazione di massima
prima dell'incontro in CGIL.

Se Tu vorrai incoraggiarmi ad "aprirti il mio cuore", avrei pronta
una breve memoria capace di fornirTi in modo chiaro ed essenziale, i
fatti e le mie considerazioni.

Attendo un Tuo graditissimo messaggio.

Grazie per l'attenzione.

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caro collega
non ho un programma di calcolo della pensione con il metodo misto o con il
metodo contributivo. Il mio programma è valido solo per le pensioni con il
metodo retributivo e docenti sempre a tempo pieno. Poichè presumo che la
tua pensione rientra nel metodo misto, non posso accertare con assoluta
certezza gli importi calcolati. Posso solo dare uno sguardo per vedere se
sono stati considerati tutti gli anni di servizio compresi quelli
riscattati, se la pensione è stata calcolata con riferimento all'ultima
retribuzione comprensiva dell'aumento ISTAT 2009 e qualche altra
particolarità. Se credi, puoi anche fornirmi i dati e gli elementi da
esaminare nei limiti predetti. Cordialmente
Alberto Pagliarini

2 commenti:

ciesse533 ha detto...

buongiorno, sono nato il 16/10/1952 chiedo come si conteggiano e si cumulano i seguenti periodi contributivi che ho ricongiunto:
dal 07/12/1968 al 30/09/1970 = 95 settimane da lavoro dipendente prima dei 18 anni di età.
servio militare dal 08/10/1973 al 26/11/197 = 1 anno , 1 mese, 19 giorni
dal 01/05/1975 al 31/12/1975 = 8 mesi
dal 01/01/1976 ad oggi senza interruzione come dipendente Ferrovie dello Stato.
Credo di essere uno di pochi o tanti sfortunati che pur avendo i requisiti contributivi sono sempre in anticipo con l'età anagrafica e andrò in pensione con i 40 anni di contributi prima che con l'età anagrafica nel 2012, ma in che mese? e con quale finestra?
I dubbi sono nel calcolo delle 95settimane, a quanto corrispondono in anni mesi e settimane? infatti secondo alcuni criteri dovrei maturare i 40 anni nel primo trimestre 2012, secondo altri nel secondo trimestre e di conseguenza con finestre di uscita diverse.
ringrazio per la risposta e distintamente saluto, paolo.

Anonimo ha detto...

Fuori ruolo per insegnamento in univertià Europee

Chiar.mo Prof. Pagliarini,
mi rivolgo a Lei per chiedere chiarimenti relativamente all’art.17 DPR 11 luglio 1980, n. 382.

Il paragrafo in questione è il seguente:
I professori che assumano insegnamento o siano chiamati a svolgere attività scientifica nelle Università dei Paesi della Comunità europea, possono essere soggetti, in quanto compatibile, alla normativa, se più favorevole, che disciplina l'attività dei docenti o ricercatori di quelle istituzioni.

In tali casi i professori di cui al precedente comma possono essere collocati fuori ruolo, in deroga alle vigenti procedure, con decreto del Ministro della pubblica istruzione, di concerto con il Ministro del tesoro e degli affari esteri che disciplinerà anche il regime giuridico ed economico del periodo di attività all'estero.

In ogni caso il docente ha diritto a riassumere il proprio ufficio all'atto della cessazione del rapporto con l'Università o l'ente estero o internazionale.

Domande:
1) La norma in questione si riferisce ai “I professori che assumano insegnamento o siano chiamati a svolgere attività scientifica”. Tali professori possono prendere contatti diretti con l’istituzione straniera ed esserne assunti?

2) Tale normativa è quindi differente dalle disposizioni concernenti il collocamento a disposizione del Ministero degli affari esteri per incarichi di insegnamento o altri incarichi all'estero dei professori di ruolo, sempre citata dall’articolo 17?

3) La normativa si estende anche ai professori associati ed ai ricercatori confermati?

4) Quanto può durare il fuori ruolo? Non più di due anni accademici in un decennio, come specificato nel primo paragrafo dello stesso articolo o a tempo indefinito fino alla cessazione del rapporto con l'Università o istituzione estera?

Cordiali saluti
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