domenica 7 marzo 2010

procedure di aspettativa e dimissioni all'estero

Egr. Prof. Pagliarini,

approfitto della sua competenza e disponibilita' per
porle il seguente quesito.

Al momento, sono in aspettativa (senza assegni) da un impiego
presso un'università straniera. A breve, però, dovrò prendere servizio
come ricercatore presso un'università italiana. Sono obbligato a
dimettermi immediatamente dalla mia posizione lavorativa all'estero?
Oppure posso conservare l'aspettativa prima di dimettermi, come
richiestomi dall'ente straniero?

Grazie in anticipo per la sua risposta
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caro dottore
credo che correttamente dovrebbe comunicare, all'ente straniero che ha concesso l'aspettaiva senza assegni, di prendere servizio come ricercatore presso una università italiana. Se ritiene di farlo chieda anche se può conservare l'aspettativa senza assegni sino alla fine del triennio di conferma in ruolo nell'università italiana, riservandosi di presentare le dimissioni dopo aver ottenuto la conferma. Cordialmente
Alberto Pagliarini

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