martedì 5 aprile 2011

calcolo dell'assegno ad personam

Gentile prof. Pagliarini

Dal gennaio 2010 il mio stipendio di Ricercatore Universitario a tempo
pieno II prog. Ec. XI cl. soffriva della decurtazione provvisoria operata
ai sensi dell'art.69 c.1 della L.133/2008. (vedi cedolino Nov 2010
allegato). Decurtazione che sarebbe stata interrotta dopo 12 mesi, a
partire, quindi, dal Gennaio 2011.
In data 01/dic/2010, però, sono transitato nel ruolo di Professore
Associato e lo stipendio riconosciutomi, uguaglia, ovviamente, anche in
virtù di un ampio assegno ad personam, quello precedente con la
decurtazione (vedi cedolino Dic 2010 e Gennaio 2011 allegati).
Ed eccomi alla domanda:
E' giusto, come io sostengo in contrasto con l'ufficio, che trattandosi di
un trattenuta provvisoria a partire dal gennaio 2011 in ogni caso mi si
dovrebbe riconoscere lo stipendio che mi sarebbe stato riconosciuto se
fossi rimasto nel ruolo precedente, ovvero senza la decurtazione?
Cordiali Saluti
xxxxxxxxxxxxxxxxxx

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caro collega
non ho trovato i precedenti invii da lei fattimi. Probabilmente li ho
cancellati, per svista, insieme ai tanti che cancello perché mal posti o
non pertinenti. Le rispondo.
l'assegno ad personam si calcola come differenza tra la retribuzione totale
lorda attribuita, al momento del passaggio, nella precedente posizione
giuridica e quella
che compete nella nuova posizione, nel suo caso tra quella di ricercatore
confermato a tempo pieno e quella di professore associato non confermato.
L'ufficio non può riferirsi a retribuzioni diverse da quelle reali
attribuite al momento del passaggio. Cordialmente
Alberto Pagliarini

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