venerdì 4 marzo 2011

età di pensionamento per gli associati

Caro Pagliarini,
sono stato chiamato come associato dalla mia Facolta' il 27-12-2004 e successivamente confermato in data 02-05-2008, dopo essere entrato in ruolo a 33 anni come ricercatore nel 01-07-1995. Considerando un riscatto parziale di 4 anni della laurea, maturero' 40 anni di contributi al 70mo anno di eta' (incrociando le dita).

Ultimamente si e' manifestato del fermento (sito CIPUR) sulla possibilita' di chiedere opzione secondo la nuova legge "Moratti" 230/05 per evitare il taglio al 65mo anno di eta' di pensionamento, infatti: fra i vari emendamenti recepiti nella L. 240/10 (Legge “Gelmini”) in particolare figura la non abrogazione, prima prevista dal DDL 3687/C (comma 8, punto c, dell’art. 25) varato dal Senato, del comma 17 dell’art. 1 della L. 230/05. In tal modo i Professori associati (non ex stabilizzati) mediante l’opzione per il regime previsto dall’art.1 della legge n. 230/05 (Legge Moratti) possono andare in pensione a 70 anni. L’alternativa, per chi non ha optato e non ritenesse di farlo, resta il vedersi ridotta l’età di pensionamento al 65.mo anno d’età.

Le domande sono le seguenti:
1) indipendentemente dall'opzione esercitata, i cosiddetti "tagli" al 65mo anno di eta' colpiscono anche chi non ha maturato i famosi 40 anni di contributi? Se si' e' epurazione. Se invece fosse no, il riscatto potrebbe essere determinante per decidere l'anno di pensionamento?
2) nella mia situazione conviene l'opzione?
3) nel caso di opzione per la 230/05, quale sara' effettivamente la mia eta' di pensionamento e potrebbe esserci relazione con le normative di ateneo?


Per ultimo, un sentito ringraziamento ad un collega, Pagliarini, da anni riferimento costante e gratuito di una categoria (e soprattutto di chi compie fino in fondo il proprio dovere) che da una parte ha subito negli ultimi anni un dileggio sistematico e scientifico del proprio ruolo e dall'altra ha perso ogni voce e capacita' di rispondere secondo la ragione.


Arrivederci e grazie


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caro collega
i professori associati con il vecchio stato giuridico, andavano in pensione a 70 anni, comprensivi di due anni di proroga in ruolo e tre di fuori ruolo. Essendo stato eliminato il fuori ruolo e i due anni di proroga non più concessi dalle università, vanno in pensione al compimento dei 65 anni di età. Optando per la legge Moratti, cosa ancora possibile, i professori associati, indipendentemente dagli anni di contributi versati, vanno in pensione a 70 anni o a 68 per quelle sedi che ritengono di non riconoscere i due anni di proroga inclusi nei 70. Ci sono state diverse sentenze di TAR favorevoli ai ricorrenti che hanno stabilito illegittimo il pensionamento a 68 anni. Pertanto, per i professori associati con il vecchio stato giuridico, l'unica possibilità di andare in pensione a 70 anni è data dall'opzione alla legge Moratti. La convenienza di esercitare l'opzione dipende dall'interessato che può andare in pensione a 65 anni con una pensione e una buonuscita ridotte rispetto a quelle maturate andando in pensione a 70 anni. Cordialmente
Alberto Pagliarini

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