Gentile Prof. Pagliarini,
Sono un ricercatore universitario confermato e padre di tre figli, dicui l'ultimo di due mesi.
Nel complimentarmi per la puntualità e precisione delle sue risposte eper il servizio prestato alla comunità, le sottopongo un dubbio sultema in oggetto non del tutto chiaritomi nelle precedenti discussionidel blog.
Mi scuso sin d'ora se mi lancio in argomentazioni giuridiche di cui in realtà so e capisco ben poco.Il Regio Decreto 1542 del 1937 stabilisce che per i docentiuniversitari gli "aumenti periodici" si considerano maturati a partiredal mese di nascita del proprio figlio. Questo per me significa che, per un ricercatore confermato, valel'anticipo della classe successiva (l'aumento periodico è la classe),ovvero l'aumento dell'8% sullo stipendio della classe 00.Invece mi pare di capire che le amministrazioni applichino (è questoil caso anche della mia università) il 2,5% di aumento. La motivazionedi tale aliquota risiede, a quanto ho letto sul presente blog,nell'art. 25 del D.P.R. n. 509 del 1979, che recita che "al personalecivile dello stato" "in caso di nascita di figli è concessa unamaggiorazione dello stipendio in godimento pari al 2,50%...". Tuttaviail suddetto decreto 509, per come riportato nel titolo dello stesso,"disciplina il rapporto di lavoro del personale negli enti pubblici,di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70, etc." e la legge n. 70 del1975 al comma 2 dell'art. 1, ESCLUDE dal campo di applicazione dellalegge stessa, le università (oltre ad altri enti pubblici).In conclusione, dalla rassegna su esposta, io intendo che l'aliquotadel 2,50% andrebbe applicata ad altre categorie di dipendenti pubblici(quelle cui si applica la legge 70 del 1975), mentre per i docenti universitari dovrebbe valere la regola generale dell' "aumentoperiodico" fissata dal R.D.L. 1542 del 1937, ovvero il passaggio diclasse (l'8%, per intenderci).In cosa sbaglio? Fiducioso delle sue cortesi delucidazioni, le porgo i mieiCordiali saluti
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caro collega
non sbaglia in nulla. Lo scatto automatico biennale di cui ha diritto un docente viene anticipato per la nascita di un figlio. Non altro tipo o entità di scatto non esistente per un docente universitario, può essere anticipato, ma solo quello automatico biennale previsto nella progressione economica del docenti. Le norme da lei citate valgono, esclusi i docenti universitari, per tutto il pubblico impiego. cordialmente
Alberto Pagliarini
giovedì 25 giugno 2009
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