giovedì 11 giugno 2009

opzione legge Moratti e concorsi

Chiarissimo Professor Pagliarini,
sono un professore associato confermato e seguo sempre la sua rubrica. Vorrei sottoporLe due brevi quesiti che penso possano interessare molti colleghi.
1. Avendo preso servizio come professore associato prima del 2005, ho deciso due anni fa di presentare la domanda per essere inquadrato nel regime della legge moratti. Ciò al fine di usufruire della possibilità di andare in pensione a 70 anni. La mia domanda è stata subito accolta ma nel decreto rettorale non viene specificata l'età del collocamento a riposo. La pensione è per me ancora lontana ( ho 45 anni) ma vorrei cautelarmi, visto che leggo da più parti di ricorsi presentati da colleghi per opporsi ad una ben nota ( e a mio avviso discutibile, stante anche il parere espresso dal Cun qualche mese fa) interpretazione della normativa in questione da parte del Miur ( 68 anni, più eventuale biennio opzionale concesso dalla Facoltà). Come faccio a tutelarmi sin da questo momento, visto che nel decreto rettorale non risulta nulla?
2. C'è la concreta possibilità giuridica ( non entro nel merito delle scelte politiche) che i concorsi banditi nella I sessione del 2008 possano venire completamente annullati? Da tempo circola questa voce.
La ringrazio per il prezioso servizio che rende a tutti noi.
Con i migliori saluti.
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caro collega
nel decreto non ci può essere l'età di pensionamento, fissatta dalla legge, non può essere fissata per decreto. Se ci saranno sentenze amministrative favorevoli ai ricorrenti contro la forzatura operata dalla circolare MIUR, probabilmente la circolare potrà essere annullata. In caso contrario rimane. Se nella sua sede il biennio di proroga in ruolo si è deciso di non concederlo a nessuno, i docenti inquadrati con la legge Moratti saranno posti in pensione a 68 anni. Se, invece, nella sua sede il biennio di proroga è stato deciso di concederlo a tutti, a domanda, ovvero secondo criteri prestabiliti, allora i docenti inquadrati con la legge Moratti andranno in pensione a 70 anni, nel primo caso o, anche nel secondo qualora abbiano i requisiti prestabiliti. Nel suo caso, mancando 20 anni al compimento dei 65, è molto probabile che ci saranno nuove disposizioni in materia pensionistica. Allo stato attuale non c'è alcuna possibilità di autotutela ma solo l'aggancio alle considerazioni predette. E' molto difficile che i concorsi banditi nella 1^ sessione del 2008 possano essere annullati, salvo l'emanazione di diverse sentenze favorevoli ai ricorrenti che hanno chiesto l'annullamento. cordialmente
Alberto Pagliarini

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