lunedì 30 marzo 2009

rateazione recupero somme erroneamente corrisposte

Caro Professore,
mi permetto di disturbarla poiché questa mattina ho scoperto una novità alquanto sgradita.Sono ricercatore confermato presso l'Università di Catania, Facoltà di Architettura. Ho presoservizio, come non confermato, il 1 febbraio 2005. Essendo rientranto dopo un periodo (otto anni) trascorso presso Università straniere, avevodiritto al "bonus Tremonti" di riduzione Irpef, cosa che è regolarmente avventua.Purtroppo, per un disguido informatico, l'Università di Catania ha continuato ad effettuarela detrazione anche dopo il 1 gennaio 2008. Poiché la cosa è coincisa con il passaggio a ricercatoreconfermato (e continuando il mio stipendio a fluttuare mese dopo mese) io non mi sono resoconto dell'errore, né lo ha fatto chiunque altro nell'Amministrazione centrale della mia Università.Questa mattina ho stampato il cedolino del mio stipendio (che le allego come file pdf), scoprendo che il netto a pagare è di Euro 0,00000. E, stando alla Amministrazione centrale dell'Università di Catania, sarà così anche per il mese di aprile e quello di maggio. Volevo chiederle se è possibile che uno stipendio venga azzerato tout-court: che io sappia ciò non avviene nemmeno a seguito di pignoramenti ordinati dai tribunali!restando in trepidante attesa per la Sua risposta, la ringrazio infinitamente per l'attenzione. Cordiali saluti
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caro dottore
il Consiglio di Stato Sez. IV con sentenza n. 293 del 4/2/2008 ha fissato alcuni importanti principi in tema di recupero di somme erroneamente corrisposte dalla P. A. al proprio dipendente. Tra i principi vi è quello per cui l'amministrazione deve disporre il recupero con modalità idonee a non incidere negativamente sul dipendente stesso autorizzando una rateazione delle somme dovute. Esiste una ampia giurisprudenza per cui non si può effettuare il recupero incidendo negativamente sulle esigenze di vita del debitore. Pertanto faccia domanda al rettore citando la predetta sentenza e chiedendo la rateazione del dovuto nella forma più ampia possibile. La domada deve essere accolta.
cordialmente
Alberto Pagliarini

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