Egr. Prof. Paglairini,
Una mia collega ed io, professori associati(confermati, a tempo pieno) presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di xxxxxxxxxxxxx, vorremmo approfittare della sua cortese disponibilità e rivolgerle una domanda in merito alla L.230/05. Ci scuserà per la banalità, ma potrebbe sintetizzarci i pro ed i contro reali che possono derivare dalla opzione prevista dal comma 19 della L.230/05? Nel ringraziarla anticipatamente Cordiali saluti
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cari colleghi
le recenti normative hanno eliminato il fuori ruolo e l'obbligatorietà per le amministrazioni universitarie di concedere, a domanda, i due anni di proroga in ruolo. Pertanto, i professori associati senza i due anni di proroga e il fuori ruolo, vanno in pensione al compimento del 65° anno di età. Esercitando l'opzione per il regime della legge Moratti si acquisisce il diritto al pensionamento al compimento del 70° anno di età, per il comma17 della stessa legge.. Alcune sedi, però, con una interpretazione forzata del comma 17, ritengono di collocare in pensione i docenti associati in regime Moratti, al compimento del 68° anno di età, avendo deciso di non concedere ad alcuno i due anni di proroga in ruolo inclusi nei 70 anni. In sostanza le sedi che adottano la decisione suddetta collocheranno in pensione gli associati in regime Moratti al compimento del 68° anno, mentre le altre, cioè quelle che non adotteranno la decisione predetta, al 70° annodi età. L'opzione comunque conviene perché comporta l'elevazione dell'età pensionabile dal 65°al 68° a al 70° anno. Per quanto attiene gli obblighi didattici e le 120 ore di didattica frontale con il regime Moratti, nulla cambia, poiché la gran parte delle sedi hanno autonomamente esteso il predetto obbligo a tutti i docenti del vecchio e nuovo regime. I compensi aggiuntivi previsti nel comma 16 della predetta legge, non possono essere appllicati, in mancanza di un decreto attuativo mai emanato. Pertanto, anche questo eventuale vantaggio economico resta lettera morta. La decisione di optare per il regime Moratti, resta quindi legata solo all'aspetto pensionistico. cordialmente
Alberto Pagliarini
giovedì 5 marzo 2009
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