mercoledì 29 aprile 2009

caso particolare "non reformatio in pejus"

Gent.mo Prof. Pagliarini,dopo averLa di nuovo ringraziata per l'utile servizio che fornisce, vorrei sottoporle il seguente quesito.Nel caso di passaggio di ruolo, nello specifico da ricercatore confermato a tempo pieno a associato non confermato con opzione però A TEMPO DEFINITO, come va considerato il principio del divieto di reformatio in pejus nella definizione del trattamento economico?Grazie per l'attenzione che vorrà riservarmi.Cordiali saluti. xxxxxxxxxxxxx

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caro collega
nel caso di avanzamento di carriera il principio va applicato comparando posizioni giuridiche omologhe. Pertanto l'assegno ad personam ritengo debba essere calcolato come differenza tra il totale lordo della retribuzione del ricercatore a tempo definito nella stessa classe del tempo pieno, e quella del professore associato non confermato a tempo definito. La eventuale differenza positiva costituisce l'importo dell'assegno ad personam non riassorbibile e non rivalutabile attribuito durante il triennio di conferma. cordialmente
Alberto Pagliarini

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