mercoledì 3 febbraio 2010

riconoscimento servizio militare ai fini economici e giuridici

Gentile prof. Pagliarini,

sono un ricercatore confermato dal 2005. Altre volte le ho scritto e la
ringrazio per
le sue puntuali risposte.
Mi hanno da pochi giorni riconosciuto il periodo di servizio militare (14
mesi, sono
stato un Allievo Ufficiale negli anni 1998-99). L'ufficio competente mi ha
però detto
che il riconoscimento opererà solo ai fini economici e per la
determinazione
dell'anzianità lavorativa (art. 20 Legge 24/12/1986 n°958) MA NON
giuridici. Dunque
non potrò far valer detto periodo per la progressione in carriera.
L'ufficio fa
riferimento alla sentenza della Corte dei Conti n°2049 del 29/12/1988.
Ha operato correttamente l'ufficio oppure posso far riferimento ad altre
sentenze o
norme?
La ringrazio per la Sua generosità

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caro collega
anche per il riconoscimento del servizo militare, sia ai fini economici che
giuridici, stabilito da precise norme di legge, in alcune sedi si attua la
cancellazione di un diritto, come è avvenuto per altre questioni, putroppo,
solo perché un funzionario ha mal letto e interpretato le norme in materia,
o ha inteso applicare una sentenza invece della legge. Potere della
burocrazia avallato semplicisticamente dai vertici dell'Istituzione Rettore
e Direttore amministrativo.
L'art.7 della legge 412/91 e in particolare l'art. 20 della legge 958/86
sanciscono il riconoscimento del servizio mlitare. In particolare l'art. 20
della citata legge 958/86 recita: "Il periodo di servizio militare è valido
a tutti gli effetti per l'inquadramento economico e per la determinazione
dell'anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale del settore
pubblico."
Le sentenze non hanno forza di legge e non possono modificare una legge.
Pertanto scriva al rettore chiedendo la formale applicazione delle citate
leggi e il conseguente riconoscimento del servizio militare come recita
l'art. 20, sia per l'inquadramento economico (cioè ai fini economici), sia
per la determinazione dell'anzianità lavorativa (cioè ai fini giuridici).
diritto riconosciuto dalla legge a tutti i dipendenti del settore pubblico.
Cordialmente
Alberto Pagliarini

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