domenica 24 maggio 2009

obblighi e diritti per un ricercatore

Gent.mo Prof. Pagliarini,
sono un ricercatore non confermato che ha concluso il triennio ed è in attesadi conferma. Consulto spesso la Sua rubrica e mi chiedevo se potesse fornirmicortesemente alcuni chiarimenti.1 - Qual è il reale obbligo di didattica per un ricercatore? E' obbligatorioavere dei corsi affidati? Si può rinunciare con una comunicazione ufficiale alPreside ai corsi affidati prima dell'inizio dell'anno accademico e dellaprogrammazione didattica ufficiale?2 - Qualora venissi coninvolto in un progetto di ricerca (della durata di 3anni) con una Università estera (USA) che richiederebbe la mia presenza inquell'Università, devo chiedere un'aspettativa? O l'opzione per il tempodefinito? O un ricercatore ha diritto a svolgere ricerca all'estero, portandodunque lustro alla propria Università di provenienza anche se questocomporterebbe un periodo lungo di assenza "fisica" dall'Università di origine?La ringrazio per la cordiale attenzione,buona serata

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caro dottore
gli obblighi didattici per un ricercatore sono fissati nel regolamento di ateneo e di facoltà che può consultare sul sito del proprio ateneo. Un ricercatore può essere autorizzato a svolgere ricerche all'estero per un certo periodo. L'autorizzazione può essere con assegni o senza assegni, in base all'eventuale importo retributivo attribuito dalla sede ospitante. Anche queste regole e formalità si trovano nei regolamenti di ateneo e di facoltà. cordialmente
Alberto Pagliarini

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