giovedì 14 maggio 2009

diverse applicazioni della sentenza 191 Consulta

Gentile Prof.Pagliarini,
seguo spesso con interesse il Suo blog e le esaurienti delucidazioniche rende disponibili a tutti noi.Poichè non sono riuscito a individuare Sue precedenti risposte che siconformassero del tutto al mio caso, mi permetto di disturbarLa per unparere che mi sarebbe prezioso.Nel gennaio 1990 presi servizio nella Facoltà di Giurisprudenzadell'Università di Trieste come funzionario tecnico (VIII livello),divenendo ricercatore nel dicembre 1995, come vincitore di concorsolibero. Si intende che nel quinquennio indicato ho svolto documentataattività di ricerca.Diversi miei colleghi, divenuti ricercatori in seguito a concorsiriservati ex legge 14.01.1999 n.4, hanno presentato istanza diricostruzione della carriera, in seguito alla nota sentenza 191/2008,ottenendo risposte favorevoli da parte dell'Ateneo (sia per tecnicilaureati che per funzionari tecnici).Ho ritenuto per analogia di presentare anch'io domanda in tal senso,senza ricevere sinora risposta; ma l'orientamento degli uffici sarebbenegativo.Le mie aspettative potrebbero essere fondate e quali passi dovreieventualmente intraprendere?La ringrazio vivamente per l'attenzione e le porgo i miei migliori saluti
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caro collega
purtroppo una malintesa autonomia consente alle sedi di applicare in modo diverso leggi e sentenze. Nel caso in questione vi sono sedi che hanno esteso gli effetti della sentenza 191/08 della Consulta a tutti i ricercatori confermati, divenuti tali per regolare concorso o per concorso riservato, purchè in possesso del requisito di tre anni di ricerca documentata effettuata durante il servizio di tecnico laureato. Vi sono però sedi che hanno ritenuto di applicare gli effetti della predetta sentenza solo ai ricercatori confermati di cui alla legge 4/99. Nella sua sede si sono attenuti alla seconda ipotesi. Conviene scrivere al rettore chiedendo la motivazione per il rifiuto del riconoscimento chiesto. La risposta negativa occorre sottoporla ad un legale che consiglierà l'eventuale ricorso alla giustizia amministrativa. In tal caso occorre cointeressare coloro che si trovano nelle stesse condizioni e presentare un ricorso collettivo il cui costo sarà notevolmente inferiore a quello del ricorso singolo. Ove il Rettore non risponda alla richiesta sarà lo stesso legale a chiedere la motivazione entro 30 giorni, dopo i quali adirà le vie legali. cordialmente
Alberto Pagliarini

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