Caro Professore, Le avevo spedito una email tempo fa su una questione
inerente
il riconoscimento del servizio militare, che le riporto nel seguito.
--- inizio testo vecchia email ---
Sono ricercatore dal 30 dicembre 2002. Alla mia presa di servizio presso
UNIMI, ho fatto la richiesta di riconoscimento del servizio ai fini
giuridici
ed economici. Devo dire che tale richiesta e' stata fatta in automatico ed
in maniera non informata da parte dell'amministrazione.
Il problema, tuttavia non e' questo.
Dal 30/10/2008, ho preso servizio all'Universita' di Torino con un
trasferimento
per mobilita'. All'Universita' di Torino, il militare viene invece
riconosciuto
solo dopo la conferma. L'amministrazione di Torino dice che non sanno se
possono riconoscere il mio anno di militare visto che ne ho usufruito a
Milano.
Io ho ribattutto che questo, principalmente, comporterebbe un trattamento
diverso
rispetto i miei colleghi che invece ne usufruiscono.
Mi pare che l'interpretazione e la seguente applicazione diversa della norma
data
da Milano rispetto Torino vada solo a mio discapito. Per assurdo, se il mio
trasferimento
fosse stato al contrario, non avrei potuto usufruire del riconoscimento ai
fini economici.
--- fine testo vecchia email ---
Nella vecchia email le chiedevo quindi se c'era, a suo parere, qualche
possibilita' di vedermi
riconosciuto il servizio anche a Torino. Nel frattempo ho fatto domanda
congiuntamente al
riconoscimento dell'assegno di ricerca e la risposta di UNITO e' stata
positiva sull'assegno
e negativa sul militare con la motivazione che non posso godere due volte
dello stesso beneficio,
avendolo gia' goduto nei 3 anni prima della conferma a Milano.
Rimango del mio parere che questa scelta determini - per motivazioni non
dovute al mio
comportamento - un trattamento diverso rispetto i miei colleghi nelle stesse
condizioni.
Secondo lei, ha senso effettuare ricorso e se si, a cosa posso appellarmi?
In allegato il decreto direttoriale che rifiuta il riconoscimento del
militare.
Ringraziandola del servizio che ci presta, la saluto cordialmente,
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
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caro dottore
ha ragione l'ufficio: lo stesso servizio non può essere riconosciuto due
volte. Un ricorso è inammissibile. Cordialmente
Alberto Pagliarini
venerdì 30 aprile 2010
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