mercoledì 23 settembre 2009

riconoscimento assegni di ricerca

Ch.mo prof. Pagliarini,
mi rivolgo a lei per chiarire ulteriormente la questione del riconoscimento dell'assegno di ricerca, visto che ho letto le sue risposte del 9 marzo e del 21 maggio 2008, nelle quali si dichiara chiaramente a favore e da cui ho tratto già delucidazioni.Sono ricercatore nell'Università Milano Bicocca e al momento della mia conferma nel 2007 il mio Ateneo non dava riconoscimento all'assegno di ricerca, per cui la mia ricostruzione di carriera non ha potuto basarsi sui 4 anni di assegno di cui avevo usufruito in altro Ateneo. Con parere n. 2732 /G.I. del 25 luglio 2008, reso su richiesta proprio del nostro Ateneo, il Miur ha dato risposta favorevole al riconoscimento. Pertanto da circa un anno la mia amministrazione procede al riconoscimento a favore di coloro che stanno presentando domanda ora, ma non ha in alcun modo pubblicizzato la novità a favore di chi, come me, aveva superato la conferma in ruolo anteriormente.Ora devo ancora acquisire tale parere e attendo quello per impostare la mia richiesta, ma ho già l'impressione che l'amministrazione voglia usare l'argomento della perentorietà dei termini per negarmi la ricostruzione della carriera. Mi risulta che invece ci sia giurisprudenza che nega che il termine di un anno per la richiesta di ricostruzione precluda l'accoglimento di una richiesta tardiva (nel mio caso non per negligenza ma per effetto del mutato indirizzo della mia amministrazione di riferimento), e quindi anzitutto le chiederei se lei ritiene che la mia richiesta possa avere effetti retroattivi; e secondariamente se reputa che, qualora fosse più conveniente proporre una sorta di compromesso all'amministrazione, questo possa essere nel senso di proporre il riconoscimento ex nunc. La ringrazio per l'attenzione e le porgo i più cordiali salutixxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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gentile dottoressa
la sede può autonomamente decidere di riconoscere l'assegno di ricerca, nella ricostruzione di carriera, per coloro che facciano domanda dalla data del parere favorevole espresso dal MIUR, oppure rendere retroattiva la decisione comunicandola a tutti gli interessati. Vi sono sedi che hanno operato nel primo modo, altre nel secondo. Il termine della presentazione della domanda entro un anno dall'immissione in ruolo, è fissato dalla legge. Non mi risulta ci sia giurisprudenza che non riconosca tale termine. Se a suo tempo avesse presentato la domanda di riconoscimento, anche se allora non accolta, oggi dovrebbe comunque essere riconosciuta valida. Se ciò non è stato, l'amministrazione può autonomamente decidere in merito, anche condizionata da esigenze di economia di bilancio. Del fatto che non per sua negligenza non le viene riconosciuto un diritto, l'amministrazione può non tenerne conto, salvo una sentenza favorevole a lei emessa dalla magistratura. Provi a chiedere, scrivendo direttamente al rettore, se il riconoscimento le può essere concesso ex nunc. Ovviamente la concessione a lei comporta analoga concessione a quanti la chiederanno, il che rende meno probabile l'accettazione se esistono i motivi finanziari predetti. cordialmente
Alberto Pagliarini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se qualcuno trova traccia del parere in questione (parere n. 2732 /G.I. del 25 luglio 2008), risulterebbe utile a molti che devono fare domanda.

Anonimo ha detto...

Se leggi questo messaggio puoi contattarmi? Mi trovo nella tua stessa situazione e vorrei organizzare qualcosa per risolvere questo problema qui in Bicocca.
Il mio tel è 0264482742
A presto spero