mercoledì 23 settembre 2009

richiesta lavoro a tempo parziale

Gentile prof. Pagliarini,
La disturbo per chiederle un ulteriore chiarimento data la sua competenza e professionalità, difficili da trovare oggigiorno, Le garantisco.
Le avevo scritto tempo fa, Le allego la mail precedente, per un quesito relativo al mio rientro. La mia Amministrazione non concorda e ribadisce che dovrò riprendere il 1 novembre p.v. ossia a termine del dottorato. Nel frattempo mio papà, da tempo malato Alzheimer, è notevolmente peggiorato e per questo motivo ho la necssità di rientrare con un part time verticale. Volevo, cortesemente, sapere da lei se non ci sono vincoli temporali perchè ho letto che i dipendenti interessati alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale devono presentare specifica istanza con cadenza semestrale (periodo 1 - 30 giugno e periodo 1 - 31 dicembre di ogni anno). Ma io in giugno ero ancora in aspettativa e a dicembre sarei già rientrata da un mese. La ringrazio in anticipo per la sua cortese disponibilità e le porgo i miei più cordiali saluti
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gentile dottoressa
ritengo che l'istanza possa presentarla in qualsiasi momento specificando i motivi della richiesta e la sua situazione particolare. Sarà l'ufficio a comunicarle l'avvenuta accettazione o no e il periodo di tempo parziale concesso. cordialmente
Alberto Pagliarini

3 commenti:

Francesca ha detto...

Sono titolare di un assegno di ricerca (di cui all'art. 51 comma 6 legge 449/97) presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR (http://www.cnr.it/sitocnr/Iservizi/Lavoroeformazione/assegnidiricerca.html).
Avendo anche l'abilitazione per l'insegnamento nella scuola secondaria volevo capire se e in quali termini sia possibile per me fare supplenze compatibilmente all'assegno di ricerca, senza dovervi rinunciare (all'assegno intendo) e come comportarmi se mi dovessero chiamare per fare queste supplenze nelle scuole pubbliche o se mi dovessero chiamare dalle scuole private. C'è una grande confusione in proposito....

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Egregio Prof. Pagliarini,
anche io come Francesca sono vincitore di un assegno di ricerca, però presso un Ateneo pubblico. L'anno scorso ho anche conseguito l'abilitazione all'insegnamento (classe di concorso A49). Sono ufficialmente entrato nelle graduatorie ad esaurimento della mia provincia e nelle graduatorie di istituto di venti scuole.

La mia domanda è:
Posso usufruire dell'aspettativa non retribuita accettando incarichi anche temporanei dalle scuole che mi chiamassero? L'unico riferimento utile che sono riuscito a trovare è la Circolare Ministeriale n. 120 Prot.D.G.P.S.A./Uff.VII/ 4510.


Preciso la mia situazione. Finora sono stato impossibilitato, per via dei miei impegni di ricerca, a prendere servizio presso le scuole che mi hanno contattato e quindi a chiedere l'aspettativa non retribuita. Le stesse affermano di non potermi dare il congedo dato che non sono mai diventato "dipendente pubblico". Riesco a uscire da questa situazione di stallo?

Spero riesca a rispondermi,
saluti
Enea