Gent.mo Prof. Pagliarini, credo che sul problema del nuovo trattamento economico dei professori Le abbiano scritto in molti.
Tuttavia, vorrei sottolineare quella che a me pare una disparità di trattamento fra professori già in servizio e quelli che saranno assunti con la nuova legge; un vantaggio a favore di questi ultimi, che non può essere eliminato nemmeno optando per il nuovo regime.
Mi spiego con la mia situazione. Sono un professore di 1 fascia appartenente alla 5 classe, con passaggio alla 6 classe appena sbloccati gli scatti (passaggio previsto maggio 2014). Con la tabella di conversione, dopo essere passato alla 6 classe biennale, sarei inquadrato nella 4 classe triennale e volendo optare per il nuovo regime scenderei alla 2 classe del nuovo regime (come da tabella 4 del DPR).
Faccio presente che sono ordinario dal 2002 e quindi da 9 anni (senza considerare l'anno di blocco e la ricostruzione della carriera) e pertanto se fossi stato assunto con il nuovo regime sarei in classe 3 e non in classe 2 del nuovo regime. Di più noi "vecchi" professori abbiamo fatto 3 anni di straordinariato con un stipendio base decisamente inferiore a quello di entrata dei nuovi.
Se sono corrette le mie osservazioni mi domando il perché di questa disparità di trattamento. Non è possibile fare qualche cosa? Conviene optare per il nuovo regime?.
Certo delle Sue qualificate risposte, La saluto cordialmente.
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caro collega
a maggio 2014, avendo maturato la 5^ classe biennale, ti sarà attribuita la retribuzione annua lorda , comprensiva della 13^, della 6^ classe biennale pari a 84.702,46€. Contestualmente avverrà la transizione alla classe triennale 4^, conservando la predetta retribuzione. Ove decidessi di optare per il nuovo regime passerai dalla classe triennale 4^ alla 2^ con la stessa retribuzione. Infatti dall'allegato 4 si evince che lo stipendio tabellare su 13 mensilità della classe 2^ è analogo a quello della classe triennale 4^ rimodulata. L'invarianza dello stipendio tabellare implica l'invarianza della retribuzione annua lorda, poiché IIS e assegno aggiuntivo sono rimasti invariati. Non vi è, quindi, alcuna disparità di trattamento economico. Cordialmente
Alberto Pagliarini
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