sabato 24 luglio 2010

riconoscimento servizi prestati all'estero

Caro Professor Pagliarini,

le scrivo per avere un chiarimento sulla mia situazione, autorizzando a
rendere pubblica la nostra corrispondenza se questa potesse essere di
interesse generale.
Sono attualmente professore associato confermato di Storia della filosofia
medievale presso l'Università xxxxxxxxxxxxxxxx, e la mia conferma in ruolo
data al 2 dicembre 2009. Ottenni il posto per chiamata diretta il 1 dicembre
2006 - ai sensi dell'art. 1, comma 9, della Legge 230 del 4.11.2005 - , dopo
avere trascorso 14 anni in Francia, all'Université de Nanterre, Paris X,
come lettore dal 1 ottobre 1992 al 30 settembre 1993, come ATER dal 1
ottobre 1993 al 30 settembre 1995, e come maître de conférences (figura
simile all'associato) dal 1 ottobre 1995 al 30 novembre 2006. I primi tre
anni corrispondono al nostro ricercatore universitario.
Ho inoltrato domanda di ricostruzione della carriera, e la mia Università ha
chiesto un parere al Ministero dichiarando di non sapere come procedere a
valutare i miei anni all'estero.
Sarà quindi necessario un parere del CUN? E secondo lei, saranno
riconosciuti gli otto anni massimi previsti?
Alcuni mi hanno detto che potrebbero ignorare tutta la mia carriera in
Francia. E' possibile?
Grazie mille per la sua risposta, che attendo con ansia

xxxxxxxxxxxxxxxxxx
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caro collega
per legge, art. 103 DPR 382/80, i servizi prestati all'estero possono essere
riconosciuti utili ai fini giuridici ed economici solo su parere favorevole
espresso dal CUN. In occasioni più o meno analoghe il CUN si è espresso
favorevolmente. Ben ha fatto la sua sede a inviare la questione al MIUR che
a sua volta invierà al CUN per il prescritto parere. Occorre aspettare che
si pronunci il CUN per sapere quanti anni potranno essere riconosciuti.
Cordialmente
Alberto Pagliarini

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