domenica 25 dicembre 2011

assistenza negata a un docente clinico universitario

Gentile prof. Pagliarini
Nel complimentarmi con lei per la qualità della sua rubrica le scrivo ponendole un quesito. Sono stato nominato professore associato med13 (endocrinologia) e ho preso servizio il 01-11-2011 (idoneo in valutazione comparativa presso altro ateneo). Poichè afferisco ad un dipartimento di medicina ed in particolare ad una divisione clinicizzata di endocrinologia dovrei a rigore avere anche l'attivazione delle funzioni assistenziali come i miei colleghi docenti assunti in precedenza, che mi consentano di svolgere regolarmente attività clinica legata alla didattica, visto che in Medicina clinica le due funzioni sono imprescindibili. Tuttavia, il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera, ove opera la mia struttura, ha rifiutato la richiesta da parte del rettore dell'ateneo della attivazione di suddetta funzione assistenziale per motivi di ristrettezza del budget. Pertanto mi ritrovo ad insegnare una materia clinica senza ricoprire funzioni assistenziali con notevole penalizzazione nello stipendio e nelljavascript:void(0)'impossibilità a svolgere attività clinica. Cosa posso fare? Ci sono dei regolamenti che vincolano la attivazione della funzione assistenziale (ex De Maria per intenderci). La ringrazio anticipatamente per qualsiasi chiarimento voglia darmi.
Cordiali Saluti

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caro collega
il suo e 'un caso veramente assurdo ed abnorme. Le viene negato un diritto sancito dalla legge e che nessun regolamento puo' annullare. I rapporti tra AOU e universita' sono regolati da apposito protocollo. Nel protocollo, sono sicuro, non puo' essere previsto il suo caso. Pertanto, Rettore e Preside di Facolta' devono intervenire sul Direttore Generale, invitandolo a compiere quanto di suo dovere. Il Direttore, indipendentemente dalla disponibilita. del budget, deve garantire almeno il minimo dell'attivita' assistenziale necessaria e sufficiente a svolgere compiutamente la sua attivita' didattica e di ricerca, per evitare che il suo compito istituzionale sia monco. Ovviamente la predetta attivita' va retribuita perche' e' anche a favore del SSN. Ove cio' non avvenisse potra' ricorrere al TAR con procedura d'urgenza perche' ripristini un diritto non concesso. Cordialmente
Alberto Pagliarini

1 commento:

vladia_monsurro ha detto...

Gentili colleghi, mi trovo a leggere questa situazione e purtroppo nel mio caso, il rifiuto dell'entrata in convenzione e' stato ancora piu' plateale. Infatti, come ricercatore confermato, mi e' stato chiesto di iscrivermi ad una specializzazione in patologia clinica proprio per poter svolgere funzioni assistenziali. Ho cosi' seguito 5 anni di corsi/esami e tirocini, con una assicurazione che al temrine del percorso sarei stata inserita in convenzione. Purtroppo, durante i 5 anni, il direttore della mia struttura e' cambiato cosi' come ora il direttore generale dell'azienda e al momento in cui ho presentato il titolo mi e' stato detto che la parola data (per iscritto) 5 anni prima non valeva piu' e che quindi non sarei stata convenzionata. Volevo solo lasciare la mia testimonianza e dimostrare che purtroppo la situazione del collega sebbene sia una anomalia non e' isolata. cordialmente