sabato 25 luglio 2009

iterabilità dell'aspettativa per dottorato di ricerca

gentilissimo professor Pagliarini,
le scrivo per sottoporle un quesito relativo al diritto al congedo dalla scuola per motivi di studio.
Sono una docente a tempo indeterminato (classe A051: vincitrice di concorso) della scuola secondaria superiore.
Ho un'anzianità di 9 anni.
Ho già usufruito di un dottorato di ricerca (3 anni) con borsa e di un assegno di ricerca rinnovato (2 + 2 anni) per un totale di 7 anni di assenza.
Ho vinto il concorso per la scuola contemporaneamente al dottorato.
Così, solo dopo i 3 anni di congedo straordinario per motivi di studio, ho preso servizio a scuola per un anno scolastico.
Poi ho avuto l'assegno di ricerca e sono stata assente altri 4 anni.
Nel settembre 2008, alla fine dell'assegno di ricerca, sono rientrata e ho insegnato per un anno intero nella scuola dove sono di ruolo.
La sintesi della situazione è la seguente.
3 anni di congedo per dottorato
1 anno di insegnamento
4 anni di congedo per asegno
1 anno di insegnamento
Totale anni di assenza: 7
La domanda è la seguente:
Vorrei partecipare a un esame per vincere un secondo dottorato di ricerca (questa volta senza borsa). Se lo vincessi, potrei assentarmi ancora per tre anni?
Ho letto da qualche parte (ma la normativa non è chiarissima) che ci si può assentare per motivi di studio per non più di 8 anni.
1. E' vera questa notizia?
2. Si tratta di 8 anni di assenza consecutivi (senza alcuna interruzione)?
3. Oppure, se gli anni di assenza non sono consecutivi (come nel mio caso, che ha visto l'interruzione del congedo con due rientri a scuola di 1 anno), è possibile prolungare l'assenza stessa dalla scuola dove si presta servizio a tempo indeterminato?
La ringrazio infinitamente per la competente risposta che vorrà offrirmi.
Attendo con trepidazione (vorrei sapere se leggere la risposta sul blog o sulla mail).
Cordiali saluti,
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gentile dottoressa
non ritengo che l'aspettativa con o senza assegni per la frequenza di un dottorato possa ripetersi più volte, per ovvi motivi, oltre che per aspetti normativi. Provi a chiedere all'amministrazione della sua scuola, anche se, come presumo, la risposta sarà negativa. cordialmente
Alberto Pagliarini

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