giovedì 31 maggio 2012
calcolo della pensione da gennaio 2013
Caro Pagliarini,
un collega dell' Universita' di XXXXXX mi ha inviato il messaggio allegato riguardo alle modalita' si calcolo delle pensioni dal 2013. Mi rivolgo a te in quanto esperto e sempre aggiornato in materia. Corrisponde a verita' o sono solo voci? La questione mi interessa perche' avendo gia' raggiunto ad oggi 43 anni e 8 mesi di anzianita' contributiva (con i periodi riscattati) ed avendo a Dicembre superato i 65 anni potrei decidere di andare in pensione al 31 ottobre 2012 e senza penalita'. Anche questo e' vero ?
Cordiali saluti
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Caro XXXXXXX,
un associato che dovrebbe andare in pensione nel novembre 2013, ha avuto notizia che dal 1 gennaio 2013 ci sarebbe un abbassamento di 3 punti dell'aliquota di calcolo della pensione (dall'80 al 77 % della retribuzione). All'ufficio pensioni dell'Università di Firenze hanno sostanzialmente confermato: "beh si, lo sanno tutti". Te ne sai nulla, sono solo rumors o c'è qualcosa di concreto ?
Tanto per saperlo, non so poi cosa farò. Ciao, a presto
XXXXXXX
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caro collega
Dal 1° gennaio 2013 si applicano i nuovi coefficienti che tengono conto della speranza di vita e devono essere ricalcolati ogni tre anni. Quelli in vigore dal 2013 saranno validi sin al 2015. I coefficienti si applicano solo alla parte contributiva della pensione. Significa che avranno un impatto abbastanza limitato su coloro che, lavorando dal 1977, avevano già 18 anni di contributi al 31 dicembre ’95 (la parte contributiva si applica solo a partire dal primo gennaio 2012, in base alla riforma Monti-Fornero, mentre tutta la parte precedente si calcola con il retributivo).
Si applicano invece all’intero montante per chi va in pensione interamente con il metodo contributivo, ovvero per tutti coloro che hanno iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre ’95 (quindi hanno iniziato a lavorare dopo questa data).
Infine ci sono coloro che a fine ’95 lavoravano già, ma non avevano ancora maturato 18 anni di contributi: in base al sistema misto previsto già dalla riforma Dini a questi lavoratori si applica il calcolo retributivo per la parte di pensione maturata fino al 31 dicembre ’95, quello contributivo per la parte maturata dopo questa data. Sul calcolo di questa parte della pensione si applicano i nuovi coefficienti per coloro che andranno in pensione dal 2013 al 2015. Escludendo il primo caso, cioè metodo retributivo sino al 2011, la riduzione della pensione con i nuovi coefficienti per il secondo e terzo caso, varia dal 2% al 3%. Cordialmente
Alberto Pagliarini
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