venerdì 4 dicembre 2009

comma 5 art.1 L. 1/09 nomina commissione concorso

Caro Professore,


le sarei grato se potesse darmi il suo parere sull'interpretazione del comma 5 dell'art. 1 del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito nella legge 9 gennaio 2009, n. 1, che recita:


"In attesa del riordino delle procedure di reclutamento dei ricercatori universitari e comunque fino al 31 dicembre 2009, le commissioni per la valutazione comparativa dei candidati di cui all'articolo 2 della legge 3 luglio 1998, n. 210, e all'articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, sono composte da un professore ordinario o da un professore associato nominato dalla facolta' che ha richiesto il bando e da due professori ordinari sorteggiati in una lista di commissari eletti tra i professori ordinari appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando, in numero triplo rispetto al numero dei commissari complessivamente necessari nella sessione."

Come si vede, per il membro designato dalla Facoltà la norma non fa riferimento al settore scientifico disciplinare, a differenza di quanto fa per gli altri componenti. Sembrerebbe quindi che la Facoltà possa designare un docente non necessariamente appartenente al settore oggetto del bando. Mi può illuminare sulla cosa?

Grazie

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caro collega
il principio consolidato che regola la formazione delle commissioni di concorso per professori e ricercatori universitari è quello della necessaria appartenenza dei commissari al SSD che interessa il bando. Solo in caso di impossibilità ad attenersi al predetto principio ci si può valere di docenti appartenenti a SSD affine. Tutte le norme che nel tempo hanno interessato i concorsi si sono attenute al principio generale sopra esposto. Anche il comma 5 dell'art. 1 della legge 1/09 evidenzia, sia pure in forma poco chiara, il predetto principio laddove, all'inciso che riguarda il membro designato dalla Facoltà, aggiunge. con una congiunzione, quello che riguarda i membri eletti e sorteggiati appartenenti al SSD oggetto del bando. Vi è quindi una logica congiunzione tra i due incisi per cui il requisito di appartenenza al SSD esplicitamente riportato nel secondo inciso deve ritenersi valido anche per il primo, per una coerenza giuridica di omogeneità di appartenenza a un SSD di tutti i componenti una commissione, nel rispetto del principio generale sopra richiamato. Cordialmente
Alberto Pagliarini

1 commento:

Anonimo ha detto...

ASPETTATIVA PER DOTTORATO DI RICERCA

Egregio Professore,
sono un dipendente del Ministero dell'Interno in aspettativa per dottorato di ricerca. Il corso di dottorato finirà nel maggio 2011. Considerato che la mia tesi di dottorato mi richiederà molto tempo, ho pensato di chiedere la proroga del dottorato per motivi di ricerca. La proroga sarà di un anno.

Considerato che la mia sede di servizio al Ministero è a circa 1.000 km di distanza dalla sede del dottorato, potrei trovare una forma per chiedere di lavorare nella provincia sede del dottorato durante la proroga? se si quale potrebbe essere la forma? comando, distacco, missione temporanea?

La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Cordiali Saluti
Carlo