Gentile Prof. Pagliarini, leggo sempre con attenzione e interesse il suo Blog.
La disturbo per sottoporle un quesito.
Sono dipendente di una pubblica Amministrazione (Università) e nella stessa sono stata ammessa al corso di dottorato XXII ciclo con borsa. Ho fatto rinuncia della borsa e all'atto dell'accettazione della domanda dell'aspettativa mi è stato comunicato che:" l'aspettativa mi è stata concessa ai sensi dell'art. 9 del CCNL 15.03.2003 per un periodo di tre anni a decorrere dal 3.11.2006 al 02. 11.2009 e comunque fino al termine del dottorato di ricerca. Si ricorda che ai sensi dell'art. 52, comma 57, della Legge 448/2001, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto cessi per volontà del dipendente nei due anni successivi, è dovuta la ripetizione degli importi"
Pertanto devo rientrare in servizio al termine dei tre anni o nel giorno successivo al consegumento del titolo di dottore di ricerca?
La mia non è una richiesta circa la possibilità di ottener una proroga, quanto un chiarimento normativo nel senso di capire se nel periodo compreso tra l'ammissione alla prova finale di dottorato e il suo svolgimento, sono tenuta a rientrare in servizio, piuttosto che attendere appunto il conseguimento del titolo.
RingraziandoLa anticipatamente per la Sua disponibilità e cortesia, Le porgo i miei più distinti saluti.
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gentile dottoressa
la risposta è nella legge da lei richiamata: "e comunque fino al termine del dottorato di ricerca", cioè sino al conseguimento del titolo con la discussione della tesi di ricerca. Vi può esser qualche mese dopo la fine della frequenza del corso di dottorato, neecessario per il completamento della tesi di ricerca o per altro motivo. cordialmente
Alberto Pagliarini
domenica 12 aprile 2009
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